Chi siamo
Atmosfera e arte visiva
Momart Cafè è innanzi tutto il luogo capace di unire stile e sostanza in un’atmosfera di musica e arte visiva particolarmente affascinante. E’ un posto unico dalla forte identità, dove si respira la freschezza delle belle idee e della bella gente. Qui l’architettura sobria, luminosa e funzionale fa da cornice all’esposizione permanente dei diversi artisti che periodicamente espongono le loro opere al Momart.
Al Momart troverai un’architettura sobria e funzionale con ampi spazi di luce e generose trasparenze, regalate dai vetri che contraddistinguono il locale per eleganza e unicità. La luce domina la struttura centrale che guarda al giardino esterno e al piano superiore come se fosse un anfiteatro a base quadrata, dove è servito il generoso buffet dei lunch e brunch.




Pranzo, aperitivo, cena e brunch
Al Momart Cafè l’Aperitivo è un evento ogni giorno. Ideale per offerta e location, l’atmosfera è fra le più indicate di Roma per un aperitivo immerso in una singolare atmosfera d’incontro. La cena al Momart Cafè è per tutti i gusti. Potrete mangiare un’ottima pizza preparata secondo la tradizione degli antichi maestri italiani o apprezzare ricette di raffinata ricerca sia a base di carne che pesce. La domenica la festa si chiama Brunch, fra i più ricchi e generosi della capitale, inserito in una cornice capace di far sentire a proprio agio sia coppie o gruppi che famiglie con bambini. Il Momart Cafè è una tappa da non perdere né per turisti né per i fortunati residenti.
DICONO DI NOI
“Davvero ottimo... servizio impeccabile, la pizza era saporita e di buona qualità!"
Marco D.
“La mia volta in questo locale molto carino ben frequentato possibilità di scelta per tanti cocktail ottima qualità. Staff veloce e attento soprattutto i ragazzi molto gentili e cortesi. Ci ritorneremo di sicuro.”
Paolo F.
“Perfetto per un'aperitivo, per un'apericena, per festeggiare con gli amici o pure per prendere un bicchiere al volo. Generalmente, è meglio prenotare, ma la vita Romana senza il Momart non sarebbe la stesse, ve lo dico io!”